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182 elementi trovati per ""

  • La formazione di base

    Continuiamo qui con la dimostrazione che i principi che valgono per una formazione in realtà valgono per tutte. In questo capitolo vedremo che possiamo lasciare identiche le relazioni tra gli strikes, invertendo solo il numero di opzioni per ogni strike, e .... tutto cambia, ma cambia sempre secondo la stessa logica. Infatti anche qui avremo che più le short sono vicine al mercato e più ci danno premio e pertanto se questa volta le nostre short più vicine al mercato sono 2 e non più 1, il premio che ne deriva è il doppio, e anche il rischio aumenta perché stiamo parlando di 2 strikes e non di 1. Le long lavoreranno sempre a nostro favore anche se dovranno scontare, per esempio, che devono "lottare" contro 2 strikes da subito e non contro 1 come succedeva nella formazione precedente. Ecco... tutto qui, è solo una questione di logica e di allenamento e più vedrai formazioni e più imparerai a riconoscere sempre gli stessi principi. Buon lavoro!

  • Spostare le Short e il Grafico

    In questo capitolo ci concentreremo sullo spostamento delle opzioni short, le quali influenzano in maniera più contenuta il grafico, dato che sono formate al massimo da due opzioni. Questo effetto è meno intenso rispetto allo spostamento delle tre opzioni long. Esamineremo anche come modificare il grafico, mantenendo le relazioni tra le opzioni short e long, ma adottando strike superiori o inferiori. RICORDA Non importa che tipo di grafico tu stia osservando o costruendo, lo spostamento di uno strike segue sempre le stesse regole. Se sposti 3 long più verso il mercato avrai un cambiamento forte nel grafico che avrà un costo maggiore oppure, se aveva un credito all'inizio per via di come era costruito, ne avrà di meno o addirittura si troverà ad avere un costo. Se decidi di spostare le long, molto probabilmente poi dovrai spostare anche le short in senso opposto per bilanciare quello che è cambiato con la variazione delle long. Quando vuoi effettuare spostamenti minori devi usare gli strike dove hai minori opzioni, nel nostro caso, 1 sola short. In termini pratici se sposti, per esempio, 3 long a sinistra, vorrai poi spostare anche 2 short a sinistra e poi, magari, l'altra short a dx. Questa manovra, in termini generali vedrà un peggioramento del costo, poi un miglioramento del costo ma con una possibilità di avere un rischio a dx del grafico superiore a quello desiderato, e poi, con lo spostamento finale dell'ultima short un poco più lontana dal mercato, dovremmo tornare a ridurre un poco tale rischio.

  • Trasformiamo le Call in Put

    Ogni cosa nelle opzioni segue una logica stringente. In questo video vedrai perché possiamo tranquillamente scambiare le Call di una strategia con le Put mantenendo il grafico con la stessa forma anche se, in genere, con prezzi migliori che però possono nascondere un rischio: essere assegnati. Vedremo anche come si può "dividere" la strategia seguendo quello che già ti ho spiegato in merito alla scomposizione di una strategia 1-2-3 o 2-1-3 etc, trasformando unicamente una di esse in put per evitare, appunto, di essere assegnati. RICORDA Puoi sempre trasformare una strategia sostituendo tutte le Call con le Put e otterrai sempre lo stesso grafico. Anche se il grafico è uguale, ci sarà una piccola variazione di prezzo, in genere se sostituisci degli spread Call OTM con Put che a quel punto saranno ITM (ma, ripeto il grafico non cambia) avrai il vantaggio di un prezzo migliore ma ti troverai nella possibilità di essere assegnato non appena il valore estrinseco inizierà a diminuire fortemente. Puoi anche sostituire solo una delle "sotto strategie" con le Put che sono quelle più ITM e pertanto limitare molto la possibilità di essere assegnato. Ricorda che la sostituzione delle Put con le Call (o viceversa) deve sempre essere fatta a coppie: pertanto se cambi lo strike di una Put dove hai due Call short, devi cercare le Call dove hai due long. Questo perché in realtà quello che stai facendo è cambiare una "sotto strategia" che può essere quella con le due gambe composte unicamente da una opzione ciascuna, oppure l'altra che può essere quella con le due gambe composte da due opzioni, ma il ragionamento è sempre lo stesso. Le opzioni molto ITM, che siano esse Put o Call, hanno spread Bid/Ask molto ampi pertanto quando vorrai uscirne, dovrai fare i conti con un costo più alto. Quando avrai un conto di maggiori dimensioni potrai utilizzare l'SPX che è identico all'SPY solo 10 volte più grande. L'SPX vale 10 volte l'SPY, ha una ottima liquidità ed ha la caratteristica che viene regolato Cash, il che significa che non c'è mai la possibilità di essere assegnato o esercitato.

  • L'unione fa la forza

    In questo video vedremo come combinare due trade per ottenere una formazione con bassissimo rischio e, nel video seguente, cosa succede se, mantenendo la stessa identica struttura, facciamo in modo di aumentare il numero di posizioni di uno dei due trade e come poter fare per metterci in condizione di ottenere il profitto minimo necessario a finanziare l'acquisto di due o tre posizioni. Utilizzeremo due trade che abbiamo ricavato dallo Strategy Builder del Pds e che sono in grado di compensarsi a vicenda. Il segreto è comprendere bene come funziona ognuno dei due trade, i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza per ottimizzare il risultato finale. Ancora una volta che non hai chiari tutti gli elementi di una singola formazione, ritorna allo studio dei una singola formazione e poi riprendi da qui: se fai un errore su un trade qui lo farai su due!! IL COMBO BASE IL COMBO 2X E 3X

  • La Pds

    La prima piattaforma che andremo a studiare, nostra proprietaria e realizzata in prima fase per i nostri trade personali, è il sistema più semplice per scegliere e vedere, da un punto di vista grafico, come è il trade che vuoi inserire, e per, eventualmente, aggiustarlo. Le funzioni che la Pds può svolgere sono principalmente tre: Costruzione di un grafico in base agli strike che si andranno a mettere, con la possibilità di vedere cosa succede quando si effettuano variazioni. Individuazione grafica e automatica, secondo i parametri scelti, di tutte le possibili combinazioni tra gli strike impostati all'inizio. Invio alla piattaforma Trading Partner, per il controllo in tempo reale della storia passata e presente del grafico scelto per vedere se lo stesso è in grado di resistere nei punti critici, grazie all'analisi della storia del grafico nelle settimane precedenti. PDS ISTRUZIONI DI BASE PDS STRATEGY BUILDER

  • Leggere i dati attuali

    Comprendiamo che significato logico hanno i vari elementi che abbiamo studiato una volta che li leggiamo tutti assieme.

  • Ci sono pericoli che stanno nascendo?

    Osserviamo la "strada" che sta percorrendo il nostro trade e scopriamo in anticipo eventuali pericoli in modo da evitarli.

  • Il conteggio del valore di un trade

    Nel progredire del Corso ci troveremo a leggere i vari risultati dei nostri trade, che ovviamente sono espressi secondo una logica e una terminologia. La terminologia utilizzata potrebbe trarre la prima volta in inganno, per cui togliamoci una volta per tutte il pensiero e capiamo come si dichiarano i prezzi di un trade. Per renderti il tutto chiarissimo sin da subito, troverai nel capitolo seguente la descrizione di come ci si esprime per calcolare i profitti e le perdite nel trading su opzioni.

  • Radiografia di una opzione

    Come abbiamo detto in apertura, prima di "cucinare" dobbiamo conoscere a menadito gli ingredienti del nostro "pranzo". In questo capitolo analizzeremo tutte le caratteristiche di un'opzione in modo da essere poi in grado di alterarla e, successivamente, di combinarla nel migliore dei modi.

  • Strategia 1-2-3. La prima del nostro arsenale

    In questo capitolo, faremo il salto dal teorico al pratico, concentrando la nostra attenzione, ovviamente sul trading su opzioni settimanali, secondo la nostra tecnica ed utilizzando una formazione che noi tradiamo ogni settimana. Esploreremo una strategia che potrà essere implementata, come ti dicevo, settimanalmente, una volta acquisite le competenze necessarie per adattarla ai movimenti di mercato. Il mio obiettivo non è che tu replichi ciecamente la strategia così come te la presento. Al contrario, desidero che tu acquisisca la capacità di adattare e modificare gli strike in risposta alle dinamiche di mercato, mantenendo le correlazioni essenziali. Noterai che, apportando anche una piccola variazione, come ad esempio modificando una posizione short o long, il grafico può assumere connotazioni completamente diverse. Ti consiglio di iniziare modificando un solo elemento alla volta. Attraverso ripetute variazioni, potrai comprendere in profondità l'impatto di ciascun cambiamento sul grafico. Quando sarai in grado di anticipare mentalmente le conseguenze delle tue modifiche sul grafico, solo allora, potrai sperimentare combinando più variabili. Tuttavia, sono convinto che, utilizzando le strategie base che presenterò, sarai in grado di avventurarti nel mondo del trading su opzioni settimanali in breve tempo. Man mano che la tua expertise crescerà, potrai affinare ulteriormente le tue tecniche di trading. Iniziamo!

  • Tradiamo le strategie Put

    Sì, lo so: all'inizio abbiamo studiato le opzioni Call e le Put, ma poi ci siamo fermati a descrivere come costruire le nostre strategie con le Call, dimenticandoci (all'apparenza) di fare lo stesso con le Put. Lo sai perché? Perché tu le Put, se hai capito le Call, sai già tradarle!!!! Nel video di questo capitolo ti mostrerò perché. Seguimi!

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